Wakhale ? Trattative
Risveglio al profumo di kebap, che chiaramente Amady non ha mangiato e, ormai completamente rientrati nella routine: colazione, saluti ai bimbi, diario e intrusione nelle lezioni.
Oggi finalmente pranzo in Garderie dove abbiamo scelto la ?petite section? dai 2 ai 4 anni.
? stato sorprendente vedere come, anche i pi? piccoli, riescono a mangiare in autonomia dal grande piatto condiviso, in cui c’era l’equivalente di quello che noi chiameremmo spezzatino con le patate, accompagnato da piccoli pezzi di pane che diventavano posata e strumento per scarpetta.
I pi? vivaci dopo pochi bocconi hanno iniziato a muoversi per la stanza ostinandosi, con le mani sporche di sughetti vari, a cercar di capire il perch? di questi strani capelli lunghi e morbidi dei Toubab… per i bambini ? arrivata l’ora del pisolino e noi organizziamo il nostro pomeriggio.
Si parte con gli acquisti, commissionati dai volontari rimasti in Italia, delle pi? belle novit? che solo i mercatini artigianali di Dakar riescono ad offrire. Armati di tanta pazienza e con l’aiuto di Mao, ormai esperto conoscitore delle pi? strane tecniche di negoziazione locale (il tuca-tuca), e Talla come local nonch? traduttore ufficiale Ita-Wol, ci lanciamo tra boutique di fiducia e nuove conoscenze.
Dopo ore di divertenti ma un po’ estenuanti trattative siamo tornati con un interessante bottino fatto di stoffe, bracciali e collane che porteremo ai prossimi eventi
Chiudiamo la giornata con una veloce visita a Magicland, il lunapark locale, a quell’ora animato solo da qualche piccolo e strano animale… ancora ci chiediamo cosa ci facciano un montone, un pavone e una scimmia a spasso tra giostre d’altri tempi!
Amady ci racconta di com’? stata la gita del campo di qualche anno fa, immaginiamo le giostre in funzione con i nostri piccoli amici sorridenti e iniziamo a pensare al prossimo campo…..
Iniziate a pensarci anche voi, che ne riparliamo sabato 28 a Baggio, all’evento di presentazione dei campi… vi aspettiamo!
A domani!
Elena&Roberto
Dopo quest’incontro io, Maurice, Valentina e Samba siamo andati a salutare le persone che vivono nella baraccopoli di Medina (il quartiere dove abitano alcuni bambini dell’asilo).
In mezzo alle tante persone che vi vivono all’interno, ai sorridenti bambini, all’accoglienza delle donne, prendono vita in noi tanti pensieri, ma soprattutto tutto ci? che ci circonda, lo stare qui, l’asilo, la scuola, si vestono di nuovo valore, ed ? un’emozione che ci accompagna fino alla sera, fin dentro l’ultimo pensiero pesante e felice prima di addormentarci. Sono questi momenti, questi incontri a volte a fare la differenza, a regalarci quel qualcosa in pi? che ci si porta al ritorno da questi viaggi.
Eli&Vale
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