25/11/2021 S_diario
Ormai è scontro frontale dichiarato con l’apparato burocratico locale. Dopo solo un paio di ore di attese e rimpalli vari riusciamo finalmente ad ottenere indicazioni concrete su come uscire da questo girone infernale senza ammattire del tutto. E’ già qualcosa.
Facciamo tappa alla scuola elementare e poi a pranzo a Ngore (quartiere vicino alla punta più a ovest di tutta l’africa) con Ibrahime, il nostro commercialista, o come si dice da queste parti, l’esperto contabile. Super competente e sorridente, mi supera in altezza di quasi due spanne. La sua mano può tranquillamente cambiarmi i connotati senza alcuno sforzo. Quindi, riassumendo, il nostro esperto contabile che facciamo e faremo arrabbiare il meno possibile e proprio se strettamente necessario.
Poi ci dirigiamo a Keur Massar, perdiamo tempo in un fast food e arriviamo puntuali all’appuntamento con Mr. Diallo, che in compenso ci fa perdere due ore cercando di sistemare una stampante che non vuole proprio decidersi a funzionare.
Usciamo ed è buio sparato. Riaccompagno a casa i fortunati che mi hanno accompagnato durante tutta la giornata indossando gli ormai collaudati panni di Taxi Mao.
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