21/09/2024  Diario lentissimo

E’ Casamance? Seydou, Mauri, io, e Laye alla guida ripartiamo da Toubacouta dopo una bella colazione. Se siamo fortunati e non piove tra massimo 5 ore saremo a Zuguinchor, base per la partenza verso i villaggi vicini dove sono attivi i progetti di prevenzione alla malaria.
Partiamo, iniziamo a macinare chilometri…passiamo la dogana senegalese e poi quella gambiana con una certa disinvoltura e lasciando qualche cfa per il disturbo all’incaricato di turno. Seydou si occupa di tutto, perche’ noi siamo toubab e altrimenti “qualche” diventerebbe “tanti cfa”… il tratto di strada gambiano si trasforma in una specie di incubo: ogni 5/6 km c’è un posto di blocco della polizia che ci ferma e controlla sempre gli stessi documenti, piu’ o meno tutti con fare intomidatorio, perché loro sono la legge  e noi abbiamo sempre qualcosa che non va ma che si aggiusta con una piccola multa.. Ci accorgiamo tardi che abbiamo imboccato la strada sbagliata e così decidiamo di attraversare il fiume Gambia con il traghetto, da Barra a Banjoul. Ci mettiamo in fila con capre  uomini donne bambini, galline, macchine sgarrupate, carrapid ricolmi di persone..fa un caldo terribile e non si sa quando partita’ il prossimo traghetto. Saydo sostiene che l’attesa sarà pochissima  forse mezz”ora…. dopo 5h 30m siamo ancora al porto  in fila ad aspettare il traghetto…il morale è un po’ calato, iniziamo a discutere sul da farsi e inizia anche a piovere piovere piovere, e inizia a piovere anche dentro la macchina…fulmini e lampi, giriamo la macchina e prendiamo la strada lunghissima che ci porta al ponte che dovevamo raggiungere stamattina….continua a piovere fuori e dentro la macchina, e la polizia continua a fermarci e a controllare i soliti documenti…è notte fuori e la strada improvvisamente si fa piena di buche, è totalmente allagata, ma per fortuna dopo 15 minuti siamo finalmente arrivati a Zuiguinchor!!!….ci volevano 5 ore per arrivare, noi ne abbiamo impiegate 13..

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