23/09/2024 DIARIO DAKAR
Qui, che per traffico, quantità di persone, prezzi di qualunque cosa, distanze, altezza delle case, ecomostri, strade asfaltate, è tutto un po’ più simile a casa, per fare qualunque cosa ci metti il triplo del tempo, se sei fortunato, e il tempo passa così in fretta che sembra non esistere. Oggi dobbiamo prendere informazioni su alberghi, orari per visite di musei, spostamenti ecc. in vista del viaggio ” alla scoperta del Senegal, di Monde Uni e di Fabbrica utopie”.
Facciamo un giro degli alberghi di Les Almadie, la zona un po’ più chic (chic???) di Dakar , con ristorantini sul mare e locali alla moda dove i giovani senegalesi “bene” vanno a divertirsi. Ci fermiamo in un centro commerciale per bianchi che soprattutto per prezzi stride paurosamente con tutto quello che c’è fuori. Cerchiamo il regalo per Seydou che domani diventa grande e pranziamo alla Toubab. Con la nostra macchina ripulita da Laye e ancora con qualche traccia di scotch, facciamo un giro in centro e andiamo ad acquistare niente meno che una macchina..o meglio, ci informiamo su prestazioni, caratteristiche, prezzi, possibilità di dilazionare i pagamenti, perché la nostra FAI mobile che abbiamo comprato e usata un po’ di anni fa, sta piano piano cadendo a pezzi. Io mi sento un po ridicola siccome facciamo domande e ci destreggiamo tra le poche macchine nella vetrina desolata, facendo finta di conoscere perfettamente il mondo delle automobili, soprattutto a me totalmente sconosciuto..riprendiamo la strada e siamo esattamente nell’ora dell’ mbottiage. Arriviamo con una certa lentezza dal rivenditore di fiducia di wax e come capita spesso andiamo in confusione tra i mille colori e le infinite fantasie, e anziché comprarle facciamo un po di foto che manderemo più tardi per la scelta alle nostre “sarte” in Italia. Intanto il cielo sopra ai lampioni è diventato scuro e una mezza luna arancione ci delizia la serata!