21.02.25 diario 1w

Venerdì facile facile con appuntamenti sparsi ma senza lunghi spostamenti.

Incontriamo rivenditori di occhiali da vista, di cavi Hdmi, di router, di materassi, di sacchi di riso all’ingrosso, di frutta e di vasi per piante.

Per rilassarci ci perdiamo nei corridoi di un dipartimento collegato al ministero dell’educazione dove su un pianerottolo parliamo con una funzionaria mentre inizia l’esodo galattico verso le moschee per la preghiera del venerdì.

Sosta a base di Ataia, chat organizzativa con l’Italia e ci trasformiamo in una specie di call center sui generis: immaginate tre matti attaccati al telefono andare avanti e indietro lungo un marciapiede davanti alla scuola elementare per oltre due ore.

Molto surreale.

Risaluto tutti o quasi. Domani sera rientro in Italia. Accompagno Seydou e Aissata alla fermata della BRT (il filobus elettrico), giro a destra, proseguo per cento metri e mi ritrovo impantanato nel traffico assoluto del venerdì sera.

Molto reale.

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