22 Novembre 2014 Diario Sparso
Oggi il nostro risveglio ? stato pi? silenzioso del solito, ? sabato e i bimbi sono tutti a casa a riposare. Nonostante questo a noi la tranquillit? non piace affatto, la persona che ci avrebbe dovuto procurare la macchina per andare al villaggio di Sanghe ci ha dato clamorosamente buca, ma il nostro efficientissimo Seydou ha subito provveduto a trovarci un mezzo.
Ore 9.45 ci mettiamo in viaggio, dopo circa un?ora e mezza arriviamo a Sanghe. Ad aspettarci c?erano alcune donne del villaggio, con le quali ? in atto un progetto di microcredito. Il nostro compito ? stato quello di verificare l?andamento del progetto, ritirare i soldi prestati e, dato che il progetto sta funzionando bene, di rinnovare il prestito aumentandolo.
Il sole ? sempre pi? caldo e la giornata ancora lunga, anche se i bambini non sono all?asilo non ci siamo dimenticati di loro, quindi, dopo una piccola pausa ci rimettiamo a lavoro e gi? di elenchi (che dobbiamo ancora finire).
Adesso vi saluto che il dovere mi chiama, un caldo abbraccio Diana.
Dopo quest’incontro io, Maurice, Valentina e Samba siamo andati a salutare le persone che vivono nella baraccopoli di Medina (il quartiere dove abitano alcuni bambini dell’asilo).
In mezzo alle tante persone che vi vivono all’interno, ai sorridenti bambini, all’accoglienza delle donne, prendono vita in noi tanti pensieri, ma soprattutto tutto ci? che ci circonda, lo stare qui, l’asilo, la scuola, si vestono di nuovo valore, ed ? un’emozione che ci accompagna fino alla sera, fin dentro l’ultimo pensiero pesante e felice prima di addormentarci. Sono questi momenti, questi incontri a volte a fare la differenza, a regalarci quel qualcosa in pi? che ci si porta al ritorno da questi viaggi.
Eli&Vale
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