25 Novembre 2014 Diario Sparso
Suona la sveglia, inizia la nostra ultima giornata in questo caldo Senegal. Alla Garderie ci sono i bimbi intenti a finire i lavoretti per noi, che fantastici capolavori!! Tra lezioni e giochi io e Mao dobbiamo finire di sistemare delle cose per i lavori della struttura nuova, tra chiamate e incontri il tempo ? volato.
Ultimo pranzo tutti insieme ( a base di aglio), questa volta ? toccato a me fare da dispensatrice di viande, potendo utilizzare solo la mano destra vi lascio immaginare che macello (sono mancina). Nel pomeriggio mi godo gli ultimi attimi con questi nanerottoli, li osservo risolvere i problemi di matematica, ripetere l?alfabeto e cantare in arabo, e tra una cosa e l?altra mi metto anche un po? a paparazzarli!! Si avvicina la fine della giornata e ne approfitto per giocare e coccolare i bambini per l?ultima volta (ultima per il momento). Vedere i bambini della baraccopoli salutarci fino alla fine della strada ammetto che mi ha fatto scendere una lacrimuccia. Questi momenti sono sempre un pochino toccanti!
Questi bimbi sono fantastici, unici, e il progetto della Garderie sta davvero cambiando le cose. Sono assolutamente onorata di essere entrata a far parte di questo progetto. Adesso vi saluto che le valige non si fanno di certo da sole.
Ai mie piccoli nani e ai fantastici maestri mando un grosso bacio e un grandissimo abbraccio, ci rivediamo presto!! Diana
Dopo quest’incontro io, Maurice, Valentina e Samba siamo andati a salutare le persone che vivono nella baraccopoli di Medina (il quartiere dove abitano alcuni bambini dell’asilo).
In mezzo alle tante persone che vi vivono all’interno, ai sorridenti bambini, all’accoglienza delle donne, prendono vita in noi tanti pensieri, ma soprattutto tutto ci? che ci circonda, lo stare qui, l’asilo, la scuola, si vestono di nuovo valore, ed ? un’emozione che ci accompagna fino alla sera, fin dentro l’ultimo pensiero pesante e felice prima di addormentarci. Sono questi momenti, questi incontri a volte a fare la differenza, a regalarci quel qualcosa in pi? che ci si porta al ritorno da questi viaggi.
Eli&Vale
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