11/12/2015
La giornata parte come al solito molto lentamente, abbiamo tutti quanti un risveglio molto lungo…la fatica dei giorni precedenti si fa sentire!
Per partire con il piede giusto camminata mattutina fino alla boulangerie di Lamine per gustarci le sue brioches au chocolate accompagnate dal nostro caff? solubile (un valido sostituto dell’espresso).
Ultimo giorno alla garderie. Con nostro grande piacere in una classe abbiamo trovato le stelline fatte con i bimbi i giorni precedenti, appese all’albero di natale della loro aula. Abbiamo continuato i lavoretti nelle classi rimanenti e poi abbiamo dedicato la giornata ai saluti e in particolare abbiamo ringraziato le cuoche per il buonissimo e abbondante cibo che ci hanno preparato durante questa settimana.
In garderie non mancano momenti di scherzo con gli insegnanti in cui si cerca a vicenda di imparare qualche parola di wolof o di italiano (con risultati discutibili da entrambe le parti), corsi di danza o di percussioni improvvisati. E dopo… ataya per tutti, stavolta in una versione nuova: con il gingembre.
L’ultima mezz’ora l’abbiamo passata a ballare con i piccini, quando li abbiamo visti prepararsi con i loro zainetti sulle spalle abbiamo capito che era arrivato il momento dei saluti; ci siamo messe all’uscita e li abbiamo visti andare via uno ad uno, i pi? piccoli accompagnati da mamme o sorelle oppure dai bimbi pi? grandi della ?cole.
In anteprima assoluta possiamo mostrarvi due foto della futura sede del nido e della scuola materna della Garderie Unautremonde. Da quando siamo arrivati abbiamo seguito i lavori nel cantiere giorno per giorno risolvendo alcuni problemi che hanno aggiunto ulteriori ritardi ai tanti finora accumulati. Ma quasi quasi ci siamo….
Per cena siamo invitati ad un vernissage a N’gor. Qui abbiamo trovato una Dakar a noi sconosciuta: locale fashion, buffet nuvelle cuisine e gruppi di amici composti da toubab e senegalesi insieme, uniti dalla passione per l’arte: fotografie, poeti, pittura estemporanea e musica dal vivo hanno dominato la serata.
Eli, Manu&Mao
Dopo quest’incontro io, Maurice, Valentina e Samba siamo andati a salutare le persone che vivono nella baraccopoli di Medina (il quartiere dove abitano alcuni bambini dell’asilo).
In mezzo alle tante persone che vi vivono all’interno, ai sorridenti bambini, all’accoglienza delle donne, prendono vita in noi tanti pensieri, ma soprattutto tutto ci? che ci circonda, lo stare qui, l’asilo, la scuola, si vestono di nuovo valore, ed ? un’emozione che ci accompagna fino alla sera, fin dentro l’ultimo pensiero pesante e felice prima di addormentarci. Sono questi momenti, questi incontri a volte a fare la differenza, a regalarci quel qualcosa in pi? che ci si porta al ritorno da questi viaggi.
Eli&Vale
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