Il Sabar sulla strada


Sabato notte, di ritorno dal centro di Dakar, con alcuni amici italiani ci imbattiamo in un inusuale assembramento di persone vicino a casa nostra. Scendiamo dal taxi e dopo un attimo realizziamo che si tratta di uno Sabar. Il Sabar ? una danza organizzata dalle donne. Un gruppetto di percussionisti di jambe fornisce il tappeto sonoro ad una danza indiavolata in cui la donna o le donne saltano, si agitano in una catarsi sensuale e provocante. Prendiamo informazioni. L?orchestra di jambe ? capitanata nientemeno che da Dudu Ndiaye Rose, a detta di tutti I senegalesi, il pi? grande percussionista vivente del Senegal, che in angolo sta ?accordando? gli strumenti in un baccano impressionante. C?? un rettangolo ampio formato da una doppia fila di sedie dove si accomodano il bel mondo di HLM Grand Medina, il nostro quartiere. All?interno del rettangolo si svolgeranno le danze.

Ed ? proprio la gente che attira la nostra attenzione. C?? una percentuale di donne elevatissima, tutte in ghingheri chi con vestitoni tradizionali dai colori ultrasgargianti, chi in abito da sera con paillettes e strascico tipo Diana d?inghilterra, acconciature pi? che elaborate fatte di trecce e perline e scarpette coi tacchi di vernice colorata poco adatti alla sabbia. Unica pecca, il trucco con cui le donne si sono impiastricciate la faccia involgarendo I lineamenti naturalmente mozzafiato.

I pochi maschi presenti sfoggiano improbabili giacche alla John Travolta o vestitoni tradizionali con grandi ricami. Qualcuno attacca un microfono ad un altoparlante e con un effetto larsen spaccatimpani la festa ha inizio. Un vecchio munito di occhiali da sole si mette in mezzo all?arena e con voce robotica (effetto dell?improbabile impianto acustico) presenta in una selva d?applausi l?orchestra di jambe.

Dudu  Ndiaye Rose, un vecchietto di quasi settant?anni, vestito con un sobrio bubu azzurrino, da il via alla ritmo mimando una danza a tempo sincopato. Restiamo tutti incantati e ci vuole un bel po? prima che qualche donna si decida a ballare, quasi a non disturbare la magia. I vestiti non sono molto adatti alle contorsioni tipiche dello sabar ma le donne si accalcano vicino agli jambe sfoggiando variazioni personali sui passi tipici dello sabar. Dopo un?ora rientriamo a casa ma fino alle 4 e mezza lo sabar continua.

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