04.11.2023 diario 7F
Eccoci qui, oggi si rimane a Dakar. Alice accompagna Maurizio e Seydou a scegliere gli infissi per la nuova scuola e sulla strada del ritorno vanno a comprare un tombino (non chiedeteci spiegazioni, non sapremmo darvele), almeno 50 kg di ferraglia, che caricano nel baule della macchina.
Nel mentre il resto della ciurma si incammina tra le bollenti strade di Dakar, fino al negozio di vernici per selezionare i possibili colori delle aule dei bambini che Seydou dovrà poi scegliere.
Nel frattempo a scuola Lai ripara per l’ennesima volta le nostre voitures, con l’intervento provvidenziale di Talla che, armato di filo elettrico a cui crea dei morsetti con i denti, collega le due macchine ripristinando la batteria (iperattento sui poli positivi e negativo!).
Via con un giro per il suggestivo mercato del quartiere di Sandaga dove dobbiamo ritenerci fortunati di non esserci fatti staccare nessun arto dagli innumerevoli veicoli che si infilano nelle viuzze affollate…possiamo ritenerci ormai dei Dakaresi D.O.C.! Ci infiliamo quindi in un negozio di stoffe meravigliose consigliato da Mimina e inizia lo shopping compulsivo di metri di tessuto con cui avremmo migliaia di progetti ma sappiamo tutti che abbiamo fatto il passo più lungo della gamba!
Nonostante ormai ci muoviamo meglio che all’inizio continuiamo a dare nell’occhio! In 12h veniamo fermati due volte dalla polizia! E anche l’esperienza dell’incontro con poliziotto buono e cattivo, in due diversi momenti, è stata fatta.
Anche oggi si è fatta ora di cena e per festeggiare l’ultima sera di Elisabetta Maurizio organizza una cena in una location speciale, al molo di Phare des Mamelles in un antico faro con vista sulla città, cibo etnico e vino africano . Poi tutti a casa che domani sveglia presto .
Salut