Nel 2008 un gruppo di volontari italiani e senegalesi (*) ha pensato ad un progetto unico nel suo genere: costruire una scuola materna e garantire l’accesso sia a bambini nati in una baraccopoli di Medina (**), un quartiere popolare di Dakar in Senegal (***), che a bambini nati in famiglie benestanti, facendoli frequentare insieme. Nel 2009 con due insegnanti, una coadiutrice e un direttore, è partito il primo anno della scuola, frequentata da 32 bambini. Per loro un programma educativo completo: psicomotricità, attività grafiche e logico-matematiche, lavori manuali, racconti, giochi, educazione all’igiene.
UN SOGNO DIVENTATO REALTÀ
Il progetto è cresciuto di anno in anno: sono aumentati gli iscritti e abbiamo assunto un numero crescente di insegnanti; abbiamo garantito ogni giorno un pranzo completo e due merende ad ogni bambino; per dare continuità al percorso educativo abbiamo avviato anche la scuola elementare; abbiamo inserito dei corsi supplementari (arabo, inglese, informatica e musica) e un insegnante di sostegno per i bambini con disabilità; abbiamo acquistato e ristrutturato un edificio dove collocare l’asilo eliminando parzialmente i costi di affitto. Inoltre abbiamo installato pannelli fotovoltaici per ridurre l’impatto ambientale, acquistato un piccolo scuolabus e siamo riusciti nel 2022 ad acquistare l’edificio da destinare alla scuola elementare.
UN FUTURO DIVERSO È POSSIBILE
Il nostro obiettivo per i prossimi anni è rendere la scuola finanziariamente indipendente tramite la realizzazione di un circuito economico che includerà la creazione di imprese e occupazione, accrescerà l’economia locale e allo stesso tempo realizzerà profitti che verranno interamente utilizzati per garantire il funzionamento del progetto. Per farlo dobbiamo raggiungere tre principali obiettivi:
- raccogliere i soldi necessari per completare l’allestimento della nuova sede della scuola elementare;
- avviare delle piccole imprese il cui profitto sosterrà le spese scolastiche;
- trovare il sostegno economico per il tempo necessario al raggiungimento dell’autonomia dell’ École Unautremonde (****).
Un’altra scuola è possibile.
L’ École Unautremonde è attiva, cresce e si sviluppa grazie ai volontari dell’associazione senegalese Monde Uni e dell’associazione italiana Fabbrica Utopie di Milano.
(***) In Senegal la scuola dell’obbligo prevede 6 anni di elementari e 4 di medie preceduti da 3 anni di educazione prescolare. Il tasso di analfabetismo raggiunge il 59,8%. Inoltre il 45% dei bambini non viene registrato alla nascita e non risulta, per questo, iscrivibile alle scuole pubbliche. Molti bambini non frequentano la scuola per povertà, discriminazione, analfabetismo o ignoranza dei genitori.
(**) Nel quartiere di Medina, a Dakar, coesistono due realtà molto diverse: da una parte famiglie benestanti, dall’altra famiglie molto povere che vivono in ambienti degradati, le baraccopoli. Seppur spazialmente molto vicine, queste due realtà vivono a distanza. Le baraccopoli di Medina sono abitate principalmente da ragazze madri e da donne rifiutate dai mariti. Per guadagnare qualcosa lavorano il miglio e lavano i panni delle famiglie abbienti, aiutate spesso dai loro bambini.
(****) Fino a luglio 2016 tutto questo progetto si chiamava Garderie Unautremonde. Con il completamento del ciclo scolastico elementare da Ottobre 2016 abbiamo cambiato nome in École Unautremonde aggiornando il logo e tutti gli strumenti di diffusione (web, facebook e materiali)
(*) Nel 2008 i volontari italiani partecipavano nell’associazione Unaltromondo Onlus. A Settembre 2018 si sono staccati dando vita all’Associazione Fabbrica Utopie